Più volte nelle schede delle nostre piante, abbiamo scritto di forzatura delle piante, ma che cosa si intende con il termine "forzatura"? In questo articolo cerchiamo di spiegarlo...
La forzatura, ovvero quando le piante vengono "dopate"...
Con il termine forzatura si intende una serie di pratiche ed accorgimenti colturali che consentono di "spingere", "forzare" (da qui il termine) le piante a fiorire in periodi diversi da quelli naturali; ad esempio far fionre in inverno piante che normalmente lo farebbero solo in primavera.
Le piante fioriscono quando ci sono le condizioni ottimali per farlo
Dal momento che le piante per fiorire hanno bisogno di ben precise condizioni di temperatura e illuminazione; in natura queste condizioni si verificano generalmente solo nel periodo primaverile ed estivo (parliamo ovviamente delle nostre latitudini); se però riusciamo a ricreare queste condizioni ideali anche in una diversa stagione, solitamente in anticipo, fornendo la giusta temperatura, luce e umidità, il ciclo di produzione dei fiori risulterà accelerato cosicché la fioritura si verificherà in dicembre o gennaio anziché in marzo/aprile o anche oltre.
Il riposo vegetativo
La forzatura anticipa i tempi, quindi giocoforza ha impatto sul periodo vegetativo della pianta,che è però un periodo fondamentale per la salute della pianta, come abbiamo visto in questo articolo dedicato proprio al riposo vegetativo; durante la forzatura il riposo vegetativo viene drasticamente ridotto e comunque va ricordato che la forzatura deve sempre partire da una pianta che ha comunque goduto di un periodo di riposo vegetatitvo più o meno lungo.
Nella forzatura viene alterato il ciclo vitale della pianta, e questo non può non avere ripercussioni sulla pianta; per questo motivo generalmente una pianta forzata è decisamente più delicata e necessita di maggiori cure rispetto alle piante che seguono normalmente il ritmo delle stagioni. In ambito biologico possiamo accumunare una pianta forza con un atleta dopato con muscoli "pompati" e proprio per questo sostanzialmente più fragili.
In genere le piante da fiore forzate vengono acquistate o regalate nei mesi invernali: vanno tenute in appartamento in condizioni di luce, temperatura e umidità il più possibile simili a quelle della serra da cui provengono. Potranno essere portate all’aperto solo quando la temperatura minima esterna sarà diventata uguale a quella interna dell’appartamento, posizionandole al riparo dal sole e mantenendo l’umidità costante.
La forzatura è effimera
Dall’autunno successivo le piante riprenderanno il loro ciclo normale.
La forzatura dei bulbi
E' possibile effettuare la forzatura anche dei bulbi; qualora si desideri forzare dei bulbi in vaso, a livello amatoriale, è possibile cimentarsi con questa operazione scegliendo tra un gran numero di specie bulbose, tra cui spiccano i variopinti Tulipani (Tulipa)i, i giacinti, i crochi e i narcisi, che sono le specie più spesso utilizzate a questo scopo. Tuttavia è possibile e interessante tentare la forzatura anche con bulbose diverse e meno usuali, come i bucaneve, le scille e le Eranthis.
Piantagione
Si dispone sul fondo del vaso uno strato di ghiaietto per il drenaggio, quindi si aggiunge terriccio universale da vaso mescolato a sabbia; i bulbi vanno disposti nel vaso l’uno accanto all’altro, facendo però in modo che non vengano a contatto; quindi si ricoprono con uno strato del miscuglio suddetto, pressando con le dita e lasciando fuoriuscire solo le punte, ma i bulbi più grossi si lasciano sporgere per circa un terzo della loro lunghezza.
E' necessario calcolare che in un vaso di circa 15 cm di diametro si possono piantare 3giacinti, 3 narcisi, 3 tulipani o 10 crochi.
Germinazione
Dopo la piantagione si deve innaffiare delicatamente il terriccio quindi si pone il vaso in un ambiente fresco e buio, come per esempio la cantina, ricordando che in questa fase le piante in via sviluppo hanno bisogno di temperature non superiori ai 9°C.
Coltivazione
Quando sarà spuntato il getto nuovo, alto 3-4 cm per i bulbi grossi oppure 1-2 cm per i bulbi piccoli, i vasi vanno tolti dall’ambiente fresco e buio e gradualmente vanno esposti alla luce; si consiglia di tenere il vaso per una settimana in luce tenue e diffusa e poi di spostarlo in piena luce, ma senza esporlo ai raggi diretti del sole. Durante questa fase la temperatura non deve superare i 10 °C.
Fioritura
Non appena si intravvedono i boccioli dei fiori, la temperatura può gradulmanete salire fino a 15°C e oltre, fino alla completa fioritura.
Il calore anticipa la fioritura, tuttavia se si mantiene una temperatura di circa 18°C, si otterrà un più armonico sviluppo della pianta e una fioritura più prolungata…
Innaffiatura
Durante il periodo di crescita delle piantine e della fioritura è importante controllare che il terreno sia sempre umido, ma non bagnato, dal momento che i bulbi tendono a marcire.
Fine della coltivazione
I bulbi vanno lasciati nel vaso fino alla fine della fioritura: quando i fiori sono secchi vanno subito tagliati. Se la temperauna esterna è mite, finita la fioritura si possono portare i vasi all’aperto, innaflìandoli dando loro un po’ di fertilizzante
per nutrire i bulbi, finché le foglie non ingialliscono.
Quando tutte sono seccate, si tolgono i bulbi dal vaso, si puliscono, si lasciano asciugare e si tengono in ambiente fresco e aerato fino a marzo-aprile, quando potranno essere piantati in giardino o in fioriera, ma non più sottoposti a forzatura.
La prima fioritura successiva alla forzatura sarà sempre meno bella ed abbondante della prima.
Buono a sapersi
In commercio si trovano bulbi già "preparati " per la forzatura, in grado di fiorire già per natale; sono più costosi dei normali bulbi. La prima fioritura successiva alla forzatura sarà sempre meno bella ed abbondante della fioritura forzata.