Il genere Vanda comprende 60 specie di orchidee epifite, tropicali, che si coltivano quasi tutte in serra calda e, con le dovute cure anche in appartamento.
Vanda (Vanda sspp.)
Queste piante sempreverdi e prive di pseudobulbi producono bellissimi fiori, particolarmente duraturi. Hanno fusti eretti, di lunghezza variabile, con foglie nastriformi o cilindriche, verdi o verde-azzurre, che si formano disposte in due file per tutta la lunghezza del fusto. I fiori nascono all’ascella delle foglie, portati da fusti eretti o penduli, e riuniti in grappoli; sono di varie dimensioni e di molti colori. Vanda amesiana, importata in Europa dall’India già nel 1866, produce fiori bianchi con il labello rosa porpora particolarmente profumati. Il fusto possiede macchie purpuree e talvolta è ramificato alla base. La fioritura avviene in dicembre-gennaio. V. bensoni, importata dalla Birmania nella stessa epoca della precedente, produce fiori con i tepali e i sepali verde-giallastri e macchie marrone scuro, che formano come un reticolato. V. caerulea è la più diffusa e coltivata. I fusti, che possono raggiungere parecchi decimetri di lunghezza, hanno numerose foglie nastriformi e spesse; produce fiori larghi 8-10 cm, con tepali azzurri, talvolta con macchie più scure, con labello azzuro-porpora scuro e con lobi laterali bianco-azzurri. La fioritura inizia in agosto e si protrae fino a novembre: ciascun fusto porta fino a 15 fiori.
Famiglia: Orchidacee
Origine: Asia
Esposizione
Per ottenere una bella colorazione dei fiori è necessario che l’ambienle sia ben illuminato, senza che però le piante siano esposte al sole diretto. In appartamento è necessario mantenere anche molta umidità.
Temperature
Questa pianta sopporta il caldo (è una pianta tropicale), ma se la temperatura diventa troppo elevata è necessario ventilare l’ambiente.
Innaffiature
E' necessario innaffiare abbondantemente da marzo fino a ottobre, mentre da novembre a febbraio si innuffia moderatamente.
Fertilizzazione
Si distribuisce del fertilizzante liquido diluito durante il periodo di crescita.
Riproduzione
Queste orchidee si moltiplicano separando i germogli laterali dalla pianta madre; l’operazione si effettua in marzo-aprile e allo scopo si utilizzano terrine riempite con la miscela di coltivazione.
Substrato
Questa pianta vuole una miscela costituita da due parti di fibra di corteccia sminuzzata (bark) e da una di sfagno.
Parassiti/malattie
Il famigerato e tristemente noto ragnetto rosso produce macchie giallastre o brunastre sulle foglie, con conseguente morte della pianta. Le virosi deformano invece i fiori e producono macchie semitrasparenti sulle foglie; purtroppo essendo una patologia virale non esiste una cura, per cui bisogna bruciare le piante colpite.
Buono a sapersi
Se le foglie appaiono poco sviluppate e di colore giallo significa che il terriccio è eccessivamente bagnato. Bisogna rinvasare la pianta in nuovo terriccio e procedere a innaffiare con estrema moderazione.
L'eccessiva umidità produce macchioline brunastre su petali o sulle foglie tenere.
Se la pianta perde le foglie alla base bisogno tagliare la pianta fogliosa al di sotto delle radici più superficiali e rinvasarla.